Controllo delle emissioni tossiche
La formaldeide
I pannelli in truciolare contengono colla ureica, sostanza che per anni e in modo continuo emette formaldeide. La formaldeide è riconosciuta come sostanza cancerogena: l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro l’ha classificata come agente chimico “cancerogeno per l’uomo”. A differenza di quanto avviene in Germania e in Giappone, in Italia non esistono leggi che ne normalizzino l’emissione dai mobili. I fusti in truciolare Valcucine rispettano in maniera rigorosa i valori limite stabiliti dalla più severa normativa al mondo: quella giapponese F ****.
La radioattività artificiale
Disastri nucleari come Cernobyl hanno provocato una radioattività artificiale che è stata assorbita dalle piante (e quindi dal legno) e poi rilasciata nell’ambiente anche a distanza di molto tempo. Dato che l’entità di questa presenza tossica varia in base alla provenienza del legno, Valcucine esegue analisi a campione per accertarsi che il legno utilizzato nelle sue cucine non provenga da zone gravemente inquinate da Cernobyl.
Le vernici sintetiche
I mobili trattati con vernici sintetiche emettono sostanze volatili tossiche all’interno delle nostre case, anche molto tempo dopo che sono stati acquistati. Valcucine ha analizzato l’inquinamento provocato da tali sostanze con analisi specifiche. Per limitare drasticamente l’emissione delle sostanze tossiche emanate dai solventi sintetici, Valcucine ha messo a punto un ciclo di verniciatura all’acqua. Ha poi realizzato una finitura superficiale a base di olii e cere naturali.
Verniciatura all'acqua
Uno dei più gravi problemi di inquinamento della produzione di mobili è l'evaporazione dei solventi sintetici contenuti nelle vernici. Un mobilificio di medie dimensioni immette nell'aria ogni giorno tonnellate di solventi potenzialmente cancerogeni, inquinando l'ambiente di lavoro e le aree limitrofe al sito. Questi solventi continuano una micro evaporazione anche dopo lungo tempo per cui anche l'ambiente dove viene ubicato il mobile subisce tale inquinamento. A tutto vantaggio dell'acquirente finale, dei lavoratori del settore del mobile e dei paesi limitrofi alle fabbriche, Valcucine, dopo anni di prove e di continua ricerca ha adottato, per i masselli e per le ante e pannelli impiallacciati, un ciclo di verniciatura all'acqua che riduce drasticamente la presenza di solventi sintetici ed elimina del tutto quelli aromatici considerati fortemente cancerogeni. Valcucine con la sua grande capacità di innovazione ha continuamente aperto nuove strade che sono state sempre imitate dai concorrenti determinando in noi un certo disappunto. In questa occasione invece ci auguriamo di venire imitati poichè siamo consapevoli che in questo modo otterremo un grande risultato a favore dell'ambiente e della salute dell'uomo.
I pannelli in truciolare contengono colla ureica, sostanza che per anni e in modo continuo emette formaldeide. La formaldeide è riconosciuta come sostanza cancerogena: l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro l’ha classificata come agente chimico “cancerogeno per l’uomo”. A differenza di quanto avviene in Germania e in Giappone, in Italia non esistono leggi che ne normalizzino l’emissione dai mobili. I fusti in truciolare Valcucine rispettano in maniera rigorosa i valori limite stabiliti dalla più severa normativa al mondo: quella giapponese F ****.
La radioattività artificiale
Disastri nucleari come Cernobyl hanno provocato una radioattività artificiale che è stata assorbita dalle piante (e quindi dal legno) e poi rilasciata nell’ambiente anche a distanza di molto tempo. Dato che l’entità di questa presenza tossica varia in base alla provenienza del legno, Valcucine esegue analisi a campione per accertarsi che il legno utilizzato nelle sue cucine non provenga da zone gravemente inquinate da Cernobyl.
Le vernici sintetiche
I mobili trattati con vernici sintetiche emettono sostanze volatili tossiche all’interno delle nostre case, anche molto tempo dopo che sono stati acquistati. Valcucine ha analizzato l’inquinamento provocato da tali sostanze con analisi specifiche. Per limitare drasticamente l’emissione delle sostanze tossiche emanate dai solventi sintetici, Valcucine ha messo a punto un ciclo di verniciatura all’acqua. Ha poi realizzato una finitura superficiale a base di olii e cere naturali.
Verniciatura all'acqua
Uno dei più gravi problemi di inquinamento della produzione di mobili è l'evaporazione dei solventi sintetici contenuti nelle vernici. Un mobilificio di medie dimensioni immette nell'aria ogni giorno tonnellate di solventi potenzialmente cancerogeni, inquinando l'ambiente di lavoro e le aree limitrofe al sito. Questi solventi continuano una micro evaporazione anche dopo lungo tempo per cui anche l'ambiente dove viene ubicato il mobile subisce tale inquinamento. A tutto vantaggio dell'acquirente finale, dei lavoratori del settore del mobile e dei paesi limitrofi alle fabbriche, Valcucine, dopo anni di prove e di continua ricerca ha adottato, per i masselli e per le ante e pannelli impiallacciati, un ciclo di verniciatura all'acqua che riduce drasticamente la presenza di solventi sintetici ed elimina del tutto quelli aromatici considerati fortemente cancerogeni. Valcucine con la sua grande capacità di innovazione ha continuamente aperto nuove strade che sono state sempre imitate dai concorrenti determinando in noi un certo disappunto. In questa occasione invece ci auguriamo di venire imitati poichè siamo consapevoli che in questo modo otterremo un grande risultato a favore dell'ambiente e della salute dell'uomo.