Pordenone Fabbrica Aperta @Valcucine
Pordenone si trasforma per qualche settimana in un'unica grande fabbrica aperta: produzione, cultura, formazione, progettualità e ascolto.
Anche noi di Valcucine abbiamo deciso di prendere parte alla giornata organizzata da Unindustria Pordenone Una domenica in azienda domenica 20 novembre insieme a: Brovedani group spa, Consorzio keymec srl, Fantin srl, Fintessile spa, Fosam spa, Lean experience factory scarl, Onda communication spa, Sattec dbs gomma srl, Sim2 multimedia spa, Sinco spa, Unicolor spa e Zml industries spa.
Immaginate un ambiente di lavoro carico d'energia positiva, rilassante e stimolante allo stesso tempo. Pensate a grandi uffici arredati con essenze e materiali naturali, vivacizzati da macchie di colore qua e là. Sentite su di voi la calda luce che entra dalle ampie finestre. Ammirate l'armonia della vista esterna, tra alberi e siepi, erba e cielo. Questo è solo parte di quello che vi mostreremo.
Da sempre, in Valcucine tutto è coerentemente integrato in un unico grande progetto che lega forma e sostanza, esterno ed interno, design e contenuti, ricerca ed innovazione, etica e bioetica, uomo e natura…
La sede dell'azienda è essa stessa un manifesto di questa sua filosofia. Disegnata dallo studio Centazzo, (n.d.r. Gabriele Centazzo è presidente e designer dell'azienda, oltre che progettista e designer di tutti i prodotti Valcucine), la singolare costruzione adibita ad uffici risulta diversa dalla restante porzione del complesso industriale, rivestita com'è da particolari piastre ad effetto specchio cangiante, il cui colore cambia al mutare della luce.
Questo edificio “camaleontico” che si trasforma da viola a blu, da verde a nero, in continua interazione con l'ambiente circostante, non a caso è “la fucina” di mille pensieri ed innovazioni, di creatività ed idee in costante evoluzione, tutto ispirato alla e dalla natura, in perfetta reciprocità.
Anche all'interno si avverte un trattamento simbolico di materia e spazio che anticipa alcuni concetti della filosofia progettuale delle cucine Valcucine: libertà, leggerezza, slancio, volo. Nell'ampio atrio, una grande scala a chiocciola sale al piano superiore. Rappresenta l'avvenuta unione dialettica tra uomo -progetto, lavoro- e natura -legno, materia-, grazie alla quale l'uomo riesce ad elevarsi e superarsi.
Gli alti soffitti dell'entrata chiamano lo sguardo allo straordinario tetto a piramide. Il perimetro quadrato di raccordo alla struttura è reso invisibile grazie ad un uso grafico della trasparenza del vetro: la porzione geometrica di cielo attorno al tetto lo fa sembrare sospeso in aria, trasformandolo, così, da limite architettonico a “puro slancio”.
Persino i corridoi sono animati da piccole sculture in teche illuminate e “mossi” da elementi naturali e da colorati quadri: porte aperte su grandi uffici, scale di legno, composizioni di sassi e finestre sul verde.
In ogni spazio-lavoro, le ampie vetrate aprono mente ed occhi a ciò che si trova oltre, annullando qualsiasi senso d'oppressione.
E' così che in Valcucine accade l'incredibile: ci si sente liberi… di lavorare.
“Ho voluto queste grandi finestre sul verde esterno, spiega Gabriele Centazzo, per favorire l'osservazione della natura e dei suoi cambiamenti. Un giorno di pioggia ha colori diversi da quelli un giorno di sole; in autunno, siepi ed alberi sono diversi che in primavera. Sembreranno cose banali, ma non lo sono. E, certamente, chi si trova chiuso tra quattro muri grigi non ha modo di vederle, né di apprezzarle.
Qui, invece, giorno dopo giorno, si diviene amici di un particolare albero o di un angolo di prato… Il rispetto per l'ambiente si trasforma, quindi, in un sentimento più forte: lavorando in spazi così concepiti, si diventa parte della natura, sentendosi responsabili della sua sorte. Perciò, in Valcucine, siamo tutti consapevoli che la soddisfazione dei bisogni dell'uomo – e mi riferisco al dipendente, ma anche al cliente – non può prescindere dal rispetto per l'ambiente. Impegnandoci nella ricerca di tecnologie innovative per produrre cucine con alte prestazioni, ma con basso impatto ambientale, siamo riusciti a realizzare prodotti dematerializzati, riciclabili e durevoli nel tempo. Un esempio di massima espressione del design basato sulla filosofia della dematerializzazione è la nostra anta microstratificata e superleggera, composta da un telaio strutturale in alluminio, molto solido, eppure con sezioni minime, e da un pannello di rivestimento in legno o laminato, di soli due millimetri di spessore. Questa innovazione consente di ridurre al minimo la quantità di materia e di energia utilizzate. Il riutilizzo e la riciclabilità dei nostri prodotti sono ormai realtà concrete. Gli elementi delle ante Riciclantica ed Artematica o delle basi Invitrum (guarda il video), per esempio, sono tutti facilmente separabili, completamente riciclabili o riutilizzabili alla fine del loro ciclo vitale. Infine, applicando tecnologie innovative e ricercando un design pulito, concreto e lontano da mode passeggere, realizziamo cucine ad alta resistenza, di lunga durata tecnica ed estetica, capaci di accompagnare il cliente per una vita“.
PROGRAMMA VISITA
domenica 20 novembre
orari inizio tour guidati 9.15 – 9.45 – 10.15 – 10.45 – 11.15
percorso previsto:
– uffici
– sala conferenze
– scuola Valcucine
– laboratorio qualità
– laboratorio intarsi su vetro
– showroom
durata indicativa tour 1h.30m
info per navigatori satellitari/gps
ex via Arturo Malignani (Zona Industriale Vallenoncello)
ARTICOLI RECENTI