La comunicazione della sostenibilità tra verità e mistificazione

Ieri all'isola di san Servolo (Venezia) presso la VIU (Venice International University) è statopresentato il di ricerca aperto alle aziende che desiderano approfondire i percorsi e i processi di trasformazione per uno sviluppo . Sono state presentate le problematiche relative al ridisegno dell'organizzazione aziendale, alla messa a punto di nuove strategie di approvvigionamento, di ricerca dei e delle problematiche di comunicazione.

Sono stati trattati i temi dello sviluppo sostenibile attraverso la presentazione di un dibattito su “La comunicazione della sostenibilità tra verità e mistificazione”, dove sono intervenuti Gabriele Centazzo (Designer e AD Valcucine), Giuio Iacchetti (Designer), Stefano Micelli (Dean VIU), Luca Orlandini (Relazioni Internazionali Brandit). Moderatore: Adriano Favaro (Il Gazzettino).

Un documento video ha inoltre testimoniato l'esperienza dell evento tenutosi a Chicago lo scorso giugno 2008. All'interno del video sono stati e raccolti e raccontati i casi di eccellenza italiani ed internazionali: dalla esperianza americana portata Susan Inglis (Sustainable Furniture Council) che ha parlato della necessità di prestare attenzione al fenomeno del “greenwashing” ove processi e prodotti vengono spacciati per eco-sostenibili, quando è vero il contrario, al caso Valcucine analizzato dal prof. Marco Steinberg della Harvard University; da Marco Bettiol della VIU che ha sottolineato come, in assenza di regolamentazioni certe ed affidabili, solamente la passione, la responsabilità e la determinatezza hanno portato aziende Italiane del NordEst come Valcucine, Lago e Bisazza a processi virtuosi di successo, a Leo Breedveld (2B Environmental Cosultants) che ha confermato che in assenza di leggi dello Stato, o chiare linee guida da parte dell'industria, alcuni produttori hanno preso a cuore il concetto di sostenibilità facendolo proprio come filosofia aziendale.