MARAVEE VILLAGE
Inaugurazione: venerdì 17 luglio 2009, ore 21.00
Durata mostre: dal 18 luglio al 23 agosto
Orari: lunedì > mercoledì 10-12.30 e 14-18 / venerdì > domenica 15-19
Novità dell'ottava edizione della rassegna Maravee, che mette in luce le ricerche di artisti regionali, italiani e stranieri, attraverso allestimenti, scenografie e ambientazioni tese al coinvolgimento emozionale e sensoriale del pubblico, con una commistione di linguaggi che comprende arte visiva, teatro, danza, design e moda, è il suo trasferimento al Castello di Colloredo di Monte Albano (UD). Un cambio di location che non solo riconferma una delle missioni di Maravee — accendere i riflettori della meraviglia culturale su siti architettonici e naturalistici meritevoli di attenzioni e di recupero — ma che ne accredita l'impegno portato avanti nel tempo con costante perseveranza. Dopo aver animato per sette estati il comparto di Villa Ottelio-Savorgnan ad Ariis di Rivignano, a partire da quest'anno la Regione chiude i battenti della Villa per metterla in sicurezza e iniziare una ristrutturazione che ci si augura possa condurre ad un recupero con destinazione d'uso votata ad un progetto di valorizzazione culturale e turistica.
Ideata e diretta sin dal 2002 da Sabrina Zannier, coordinata dall'Associazione culturale Cizerouno con la cura dell'immagine di Comunicarte, la rassegna è sostenuta dall' Assessorato all'Istruzione e alla Cultura della Regione, dalla Fondazione CRUP, dalla Banca Popolare Friuladria-Crèdit Agricole e, da quest'anno, dal Comune di Colloredo e dalla Comunità Collinare, nuovi partner della rassegna, con la prospettiva di radicarne l'evento inaugurale per i prossimi anni proprio al Castello di Colloredo. Sempre con l'intento di puntare i riflettori sulla meraviglia storico-architettonica di un sito che, pur in parte già ristrutturato e riconosciuto come sede di mostre, attende il recupero del suo più ampio comparto per rinascere complessivamente come importante punto di riferimento in regione. Come sede di eventi, esposizioni e spettacoli riconoscibili attraverso una progettualità radicata nell'identità del territorio, ma aperta a un dialogo culturale di levatura internazionale, quale profilo identitario di Maravee.
Dopo aver sottolineato, con le tematiche ecologiche delle ultime edizioni, l'attenzione a un rinnovato rapporto uomo/ambiente, da quest'anno la rassegna – intitolata Maravee Village – intende mettere in scena questo credo attraverso il principio di ‘costruzione', concettuale e pragmatica, puntando il dito sull'architettura, sul design e sulla moda. Per suggerire l'idea, ma anche le sensazioni e le emozioni, di un “villaggio” da vivere nel futuro ormai prossimo. Fondato sulla sostenibilità fra uomo e ambiente, sull'importanza di utilizzo dei materiali riciclati e dei materiali nuovi, individuati dalla ricerca scientifica e brevettati dall'industria, si caratterizza attraverso una rinnovata co-progettualità fra cultura, impresa e territorio.
Questo è il filo rosso che segna il passaggio dal concetto di sponsorizzazione paternalistica a quello di partnership, laddove i privati condividono i progetti culturali facendosi essi stessi portatori di idee. Questo il filo rosso che caratterizza il progetto al Castello di Colloredo e in particolar modo la mostra Arte / Impresa / Territorio, non a caso co-ideata da Maravee con la Banca Friuladria-Crèdit Agricole quale seguito del convegno intitolato patrimonindustrialiculturali.fvg tenutosi in aprile al Museo CID di Torviscosa.
Progetto a Colloredo che prevede due mostre nei due piani del castello (visitabili fino al 23 agosto) e, per la serata inaugurale di venerdì 17 luglio, con inizio alle ore 21.00, l'animazione della zona esterna del castello. Apparirà Village Bambini, un fiabesco villaggio a misura di bimbi curato da Damatrà nell'ambito dei laboratori creativi per l'infanzia. Nuova immagine del castello sarà data da magiche scenografie, dal forte impatto emozionale, giocate sull'utilizzo di materiali riciclati e su singolari effetti di luci ed ombre, a cura di Modidì, che allestirà anche il Village Dinner, un buffet creativo a sorpresa. L'attore Massimo Somaglino aprirà la parte spettacolare dell'evento, con una recitazione che tesse la trama fra arte e natura, per poi passare il testimone al gruppo milanese LiberiDì che si esibirà in una danza acrobatica tesa a mettere in scena il corpo sull'architettura del castello.
La mostra Arte / Impresa / Territorio proporrà quel filo rosso che vede la collaborazione fra artisti e aziende, nella creazione di video, performance teatrali e installazioni. Una successione di ambienti — creati in collaborazione con le aziende Banca popolare Friuladria-Crèdit Agricole, Moroso, Snaidero, Molteni & C, Illy, Valcucine, Sintesi Fashion Group e lo studio Eupragma — in cui arte, design, moda, territorio e servizi disegnano un condiviso scenario di crescita culturale e sociale.
Con la mostra Relazioni esterne. Di-Segno nello spazio, a cura di Lorenzo Michelli, verrà sottolineata, attraverso le opere di giovani e giovanissimi artisti italiani la valenza della progettualità che passa attraverso la rinnovata attenzione al disegno quale linguaggio capace di misurarsi con lo spazio e con il principio di relazione.
La complessiva programmazione del 2009 prevede inoltre l'approdo della rassegna in due spazi triestini — Stazione Rogers, recentemente ristrutturata e destinata a mostre ed eventi in particolar modo rivolte all'ambito architettonico; e Spazio Comunicarte, connotato invece da una fresca apertura alle nuove proposte dell'arte contemporanea.
Altro approdo, per gennaio 2010, è quello che sconfina invece in Slovenia, alle Obalne Galerije, istituzione museale distintasi già negli anni Ottanta per l'attenzione alle nuove ricerche di respiro internazionale.
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