Shopping Lab @ Abitare il tempo 2009
Pensare ad un negozio di arredamento oggi significa soprattutto identificare i valori che questo deve trasmettere. Ci sono valori che sono premesse che devono essere rappresentati dall'architettura e ci sono valori che sono indotti e che quindi devono determinare l'acquisto.
Vendiamo design, vendiamo valori per cui l'Italia è riconosciuta nel mondo, l'architettura deve essere rappresentativa di questo, deve essere allo stesso tempo silenziosa ed empatica, deve suscitare curiosità e allo stesso tempo deve trasmettere solidità. La scelta progettuale è quindi quella di fare dialogare volumi molto basici che comunichino tra loro attraverso il rincorrersi dei pieni e dei vuoti, generando affermazioni ed aspettative che devono essere soddisfatte all'interno attraverso percorsi che in una logica di apparente libertà conducano chi entra a scegliere e quindi ad acquistare.
Shopping Lab diventa quindi luogo fisico dove mettere in pratica queste riflessioni.
La presenza da una parte di quattro main brand quali B&B; italia, il gruppo Molteni, Valcucine e Agape e dall'altra di due grandi gruppi d'acquisto quali Squassabia e Salvioni ci ha dato modo di determinare una sorta di piattaforma progettuale dove dare vita ad comune obbiettivo di lavoro: individuare insieme gli elementi strutturali di un progetto distributivo a chiare valenze innovative. Con una visione a due velocità: d'innovazione immediatamente applicabile ed una di apertura a sviluppi futuri
Il progetto racconta dunque cose che possono accadere nell'immediato, come il laboratorio dei materiali, o aree di specializzazione al di là dell'arredamento in senso stretto, quali la domotica o il sistema dell'interattività. Piuttosto che, il ritorno all'artigianalità, valore forte del distretto Italia, unendo così l'altissima competenza industriale alla preservazione degli aspetti storici e culturali, elemento di forza nella nostra distribuzione.
L'obbiettivo da raggiungere è creare competenza visibile determinando e generando quindi valori.
La parte emozionale è certamente il primo valore. Nel processo di vendita l'aspetto emozionale incide infatti per una parte rilevante. E la leva emozionale è fatta di rappresentazioni. L'elemento di innovazione posto a cornice di questo quadro emozionale, è l' aspetto della specializzazione: i laboratori, la luce,la domotica, la zona wellness dedicata. Un altro elemento, poi, che abbiamo sviluppato è il rendere possibile nuovi rapporti relazionali fra dealer e consumer. E quindi l'introduzione della caffetteria , di aree di dialogo informale per favorire equidistanza fra pubblico e consulente. Stiamo ragionando in un mondo in cui la trattativa avviene in un lungo arco temporale; l'aspetto dialettico e relazionale è pertanto cruciale. Il ricreare un ambiente piacevole informale, nel quale parlare di progetti, materiali e prodotti, accelera il processo di fidelizzazione fra distributore e consumatore. Che è il vero obiettivo da perseguire.
Vendiamo design, vendiamo valori per cui l'Italia è riconosciuta nel mondo, l'architettura deve essere rappresentativa di questo, deve essere allo stesso tempo silenziosa ed empatica, deve suscitare curiosità e allo stesso tempo deve trasmettere solidità. La scelta progettuale è quindi quella di fare dialogare volumi molto basici che comunichino tra loro attraverso il rincorrersi dei pieni e dei vuoti, generando affermazioni ed aspettative che devono essere soddisfatte all'interno attraverso percorsi che in una logica di apparente libertà conducano chi entra a scegliere e quindi ad acquistare.
Shopping Lab diventa quindi luogo fisico dove mettere in pratica queste riflessioni.
La presenza da una parte di quattro main brand quali B&B; italia, il gruppo Molteni, Valcucine e Agape e dall'altra di due grandi gruppi d'acquisto quali Squassabia e Salvioni ci ha dato modo di determinare una sorta di piattaforma progettuale dove dare vita ad comune obbiettivo di lavoro: individuare insieme gli elementi strutturali di un progetto distributivo a chiare valenze innovative. Con una visione a due velocità: d'innovazione immediatamente applicabile ed una di apertura a sviluppi futuri
Il progetto racconta dunque cose che possono accadere nell'immediato, come il laboratorio dei materiali, o aree di specializzazione al di là dell'arredamento in senso stretto, quali la domotica o il sistema dell'interattività. Piuttosto che, il ritorno all'artigianalità, valore forte del distretto Italia, unendo così l'altissima competenza industriale alla preservazione degli aspetti storici e culturali, elemento di forza nella nostra distribuzione.
L'obbiettivo da raggiungere è creare competenza visibile determinando e generando quindi valori.
La parte emozionale è certamente il primo valore. Nel processo di vendita l'aspetto emozionale incide infatti per una parte rilevante. E la leva emozionale è fatta di rappresentazioni. L'elemento di innovazione posto a cornice di questo quadro emozionale, è l' aspetto della specializzazione: i laboratori, la luce,la domotica, la zona wellness dedicata. Un altro elemento, poi, che abbiamo sviluppato è il rendere possibile nuovi rapporti relazionali fra dealer e consumer. E quindi l'introduzione della caffetteria , di aree di dialogo informale per favorire equidistanza fra pubblico e consulente. Stiamo ragionando in un mondo in cui la trattativa avviene in un lungo arco temporale; l'aspetto dialettico e relazionale è pertanto cruciale. Il ricreare un ambiente piacevole informale, nel quale parlare di progetti, materiali e prodotti, accelera il processo di fidelizzazione fra distributore e consumatore. Che è il vero obiettivo da perseguire.
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