IL GUARDA AL FUTURO

Recentemente le imprese che hanno già aderito al Elogico (Artemide, Casamania by Frezza, Creazioni, Metalspot, Morelato, Moroso, Pagano, Parri, Valcucine e VG Newtrend) si sono date appuntamento a Venezia, nel suggestivo scenario dell'Isola di San Servolo, presso la sede della Venice International University (VIU), partner scientifico dell'iniziativa. Elogico è un programma di ricerca, confronto e comunicazione internazionale per le Aziende del made in Italy interessate al tema della sostenibilità ambientale. Nato per iniziativa dell'agenzia di comunicazione Brandit, è un progetto lungimirante e ambizioso con l'obiettivo di creare una nuova cultura d'impresa. Attraverso eventi itineranti, Elogico mette a disposizione delle Aziende gli strumenti conoscitivi per affrontare la sfida dell'eco-design a livello nazionale e internazionale. Momento centrale del secondo incontro a Venezia (il primo lo scorso giugno a Chicago), è stata la conferenza dal titolo “La comunicazione della sostenibilità tra verità e mistificazione”, moderata da Adriano Favaro, giornalista del quotidiano del nord est “Il Gazzettino”. Sono intervenuti: Stefano Micelli rettore di VIU, il Presidente di Valcucine Gabriele Centazzo e il designer Giulio Iachetti. Stefano Micelli, dopo aver presentato l'Università e il suo team di ricerca, ha illustrato i punti salienti della ricerca affidatagli da Brandit: l'analisi delle potenzialità e criticità del made in Italy in merito ai temi dell'estetica e della sostenibilità ambientale. L'Università si farà carico di indagare come il made in Italy potrà continuare a competere a livello nazionale e internazionale, facendo proprio il valore del “design green”.
Il Presidente di Valcucine Gabriele Centazzo ha portato l'esempio della propria azienda e la sua convinzione che «l'imprenditore per primo possa e debba fare molto per la salvaguardia dell'ambiente, un obiettivo che non è incompatibile con il design e la competitività». Quattro sono le leggi fondamentali dell'eco compatibilità che l'azienda si è data: dematerializzare il prodotto (cioè ridurre drasticamente la quantità di materia impiegata), riciclabilità, riduzione delle emissioni tossiche, lunga durata sia estetica sia tecnica. Valcucine inoltre crede nell'importanza di una intensa opera di comunicazione, tesa a creare una coscienza critica nel consumatore, invitandolo ad un acquisto responsabile. Il designer Giulio Iachetti ha portato come modello di bellezza e sostenibilità la sua posata multiuso biodegradabile “Moscardino” (Compasso d'oro 2001). Un oggetto realizzato in Mater-bi, un materiale biodegradabile al 100%, che coniuga e sostenibilità ambientale. Giulio Iachetti ha inoltre messo l'accento su un altro aspetto importante per Aziende e progettisti: unire design e durata. Gli oggetti del futuro dovrebbero essere tutti in grado di conservare il loro fascino nel tempo, per contrapporsi alla spinta al consumismo sfrenato e all'idea di “rottamazione”. Le aziende partecipanti ad Elogico vogliono unire i valori della qualità e del design ad altri valori, compatibili con la salute del pianeta e dei suoi abitanti.
Prossimi appuntamenti ELOGICO 2009
Maggio, settimana del Design, New York
Ottobre, Saloni Worldwide, Mosca
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